L’etichetta e le buone maniere a tavola.
“Signori si nasce o si diventa”? Il principe della risata Antonio de Curtis, in arte Totò, nella parte del Barone Zazà nel film “Signori si nasce”, avrebbe l’ardore di dire: “… sono un signore e signori si nasce; e io lo nacqui, modestamente!”.
La risposta alla domanda sarebbe quindi, secondo Totò, signori si nasce ma a volte basterebbero educazione, attenzione e rispetto per la persona che si accompagna o per chi si sta per incontrare per vestire una cena o un meeting con eleganza e unicità.
È nata così, nel tempo, l’esigenza di stilare una classifica delle regole comportamentali, più comunemente conosciute come “galateo”, che disciplinano l’insieme dei comportamenti, classificando la “buona educazione”, le aspettative sociali e le norme convenzionali.
Galateo è un termine legato al vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, Galeazzo Florimonte che ispirò, nel 1558, il Mons. Giovanni Della Casa con il suo “Galateo overo de’ costumi”; il titolo dell'opera corrisponde alla forma latina del nome Galeazzo: Galatheus.
Questo il testo più antico di norme comportamentali a tavola ma anche navigando sul web è possibile confrontarsi con migliaia di suggerimenti per tutte le occasioni di vita sociale.
A tavola, escludendo i cerimoniali riservati ai capi di stato o ai grandi casati nobiliari che richiedono norme e etichetta specifica, l’eleganza e lo stile ci impongono di:
- Il tovagliolo deve essere messo sulle ginocchia
- I gomiti non vanno mai appoggiati sul tavolo
- I bocconi di cibo vanno portati sino alla bocca e non viceversa
- La minestra va presa solo da un lato del cucchiaio e non dalla punta per evitare il risucchio
- Non si parla con la bocca piena di cibo, se vi pongono una domanda fate cenno di attendere
- Evitare di fare rumore masticando, e masticare solo con la bocca chiusa
- È sconsigliabile fare uso di stuzzicadenti in pubblico
- Non bere (acqua, vino, ecc.) mentre si ha ancora del cibo in bocca
- Non dividere in due bocconi il cibo preso con la forchetta o fare due sorsi dallo stesso cucchiaio
- Quando si immette qualcosa nella bocca con la mano e poi risulta necessario toglierla e metterla nel piatto (es. un nocciolo), dovrà essere fatto con la stessa mano e se lo si è fatto con una posata con la stessa posata
- Prima di bere bisogna fare attenzione che la bocca sia perfettamente pulita
- Una volta terminato di mangiare il coltello e la forchetta devono essere posizionati sul piatto perpendicolarmente alla propria persona
- Prima di iniziare a mangiare bisogna aspettare che tutti siano stati serviti
- Non sezionare in anticipo le carni ma ogni boccone va tagliato e contestualmente consumato
- Le bevande non vanno consumate tutto di un fiato ma è meglio sorseggiarle
- Quando si è seduti al tavolo bisogna star dritti e senza accavallare le gambe
- Quando il cibo è già nel piatto è buona norma almeno assaggiarlo
- Si può rifiutare il vino con un educato cenno della mano
- Non soffiare sulla minestra, meglio rigirarla delicatamente con il cucchiaio
- Nei vassoi (o comunque nei contenitori delle varie portate) non si sceglie mai la parte o la porzione migliore mai prendere quella più vicina alla propria persona
- È buona norma non prendere la stessa vivanda per due volte nello stesso piatto
- Non presentarsi a tavola inondati di profumo
- Non rifare il trucco a tavola e togliere un po’ di rossetto prima di pasteggiare per non rovinare la tovaglia e/o il tovagliolo